Sentiero CAI 406
(Teveno - Malga Polzone - Rifugio Albani)
Scritto il: | 04/12/1994 |
Aggiornato il: | 21/09/2000 |
SCHEDA: | ||
Numero CAI: | 406 | |
Altre numerazioni: | Nessuna | |
Nome o soprannome: | Nessuno | |
Partenza: | Teveno 1134 metri | |
Arrivo: | Rifugio Albani 1939 metri | |
Dislivello: | 805 metri | |
Tempi parziali: | Teveno - Malga
di Polzone: ore 1.30 Malga di Polzone - Rifugio Albani: ore 1 |
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Tempo totale: | ore 2.30 | |
Lunghezza: | ||
Periodo consigliato: | giugno - inizio novembre | |
Difficoltà: | E - Escursionismo medio/facile | |
Attrezzatura: | ||
Note naturalistiche: |
La prima parte si svolge in una folta abetaia
(bosco di Valnotte) dove è possibile incontrare i caprioli. La parte alta è caratterizzata
da un lariceto e macchie di rododendri. Interessante anche l'aspetto geologico. |
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Note tecniche: | C'è un'unica fontana (attualmente chiusa) lungo il percorso. | |
Note storiche: | ||
Bivi ed incroci: |
In località Malga di Polzone c'è l'incrocio con il sentiero CAI
404 (Cascina Frassinetto - Passo Fontana Mora) . A quota 1700 metri, nei pressi del canalone del Fontanù, s'incrocia il sentiero CAI 403 (Colere - Rifugio Albani) con cui ha in comune l'ultimo tratto. Alla Malga alta di Polzone, incrocia il sentiero CAI 401 (Passo di Manina - sentiero della Porta) e il sentiero CAI 402 (Colere - Pian di Vione - Rifugio Albani) |
DESCRIZIONE:
Arrivati alla frazione Teveno, si prosegue fino alla strada, non asfaltata, che
attraverso il bosco della Valnotte, porta a Colere. E' consigliabile
parcheggiare l'auto all'inizio della strada stessa in quanto il sentiero ha avvio un
centinaio di metri dopo, dipartendosi sulla destra in direzione W ed
attraversando un prato. Percorsi circa 50 metri, si attraversa, con una breve
salita, un boschetto di rovi, costeggiando l'abetaia. Ora il sentiero diviene più
comodo snodandosi fra bosco e prato e lasciando, in basso sulla sinistra, due
baite, la seconda delle quali ha sulla facciata est un affresco che porta la
data del 1861
(1). Caratteristica è pure la cisterna semi interrata con il soffitto a
volta, che si trova nei pressi.
Il sentiero prosegue inoltrandosi nel bosco, inizialmente rado, attraversando
una valle a volte secca. Si devono superare alcune radure fino ad un muro fatto
di sassi eretto per delimitare le proprietà private. A questo punto s'inizia a
salire in direzione S attraversando, poco dopo, una seconda valle, quasi sempre
asciutta, portandosi sulla sponda opposta.
Il percorso diviene ora più ripido e, compiendo vari tornanti, si perviene
nuovamente sul bordo della vallecola.
Questo punto offre un superbo colpo d'occhio sul gruppo montuoso Redorta - Coca,
in Val Bondione. Attraversata la valle, quasi in piano, si prosegue fino al
bordo di una seconda depressione che si deve costeggiare puntando ad un grosso
masso calcareo.
All'altezza del masso si piega verso destra, in direzione NW e, con andamento
più dolce, fra radi larici, si sbuca, attraverso uno squarcio nella rete di
protezione, sulle piste di discesa del Polzone, lasciando, sulla sinistra poco
più in basso, la costruzione del ristorante Plan del Sole e l'arrivo della
funivia Carbonera - Polzone, quota 1560 metri. In questo punto s'incrocia il
sentiero CAI 404 che, salendo dal paese di Colere, prosegue verso la valle
Conchetta. Di fronte si staglia, maestosa, la parete nord della Presolana verso
cui ci dirigiamo. Con una piccola discesa si aggirano le strutture della
partenza degli impianti per Cima Bianca e si continua, in direzione SSW,
passando davanti alla sede della scuola di sci.
Poco dopo si supera anche la baita dell'alpeggio e si continua con un sentiero
pianeggiante. Superato un rado lariceto, si scavalca un dosso oltre il quale si
entra in un avvallamento sassoso dove, prima di iniziare la salita, s'incrocia
il sentiero CAI 403 (Colere - Rifugio Albani). I due sentieri, avendo in comune
la stessa meta, si fondono in un unico tracciato.
Superato un canalone detritico (Funtanù), in cui si notano alcuni resti della
passata attività estrattiva, si affronta una salita (La Rata). Si continua con
ripidi tornanti tagliando in diagonale il pendio erboso fino al colletto dove è
ubicata la baita alta di Polzone. In questo punto s'incrocia il sentiero CAI 401
e il sentiero CAI 402, i quali si fondono con il nostro percorso per raggiungere
il rifugio Albani. In pochi minuti, volgendo le spalle all'imponente parete N
della Presolana, e dirigendosi verso NW, si raggiunge la costruzione meta del
nostro itinerario (metri 1948).