Orari:
Tutti i giorni dalle 9,00 alle 12,00 e
dalle 13,00 alle 17,30
tel. 0346 55393
INTRODUZIONE
testi a cura del Museo Etnografico di Schilpario
tratti dalla guida a cura di Angelo Bendotti e Giuliana Bertacchi
Il
museo etnografico di Schilpario, nato a proposito di restituire alla popolazione
un patrimonio storico e culturale essenziale per la conservazione della propria
memoria storica, intende evidenziare soprattutto gli strumenti di lavoro e gli
oggetti della vita quotidiana, inserendoli nel contesto socio-economico in cui
furono prodotti e usati. I oggetti, i documenti, le immagini fotografiche, le
testimonianze orali qui presentate illustrano il lavoro incessante e faticoso
che le condizioni ambientali e strutturali hanno imposto agli uomini e alle
donne della Valle di Scalve: la pietra qui collocata, solcata in profondità dal
passaggio delle slitte cariche di minerale con gli "strusì" trasportavano dalle
miniere al fondovalle, ne è esempio eloquente.
Questo allestimento non è quindi un "monumento" fissato una volta per tutte, bensì
un primo percorso complessivo che rappresenta le caratteristiche essenziali
dell'economia, della società e della cultura della Valle: in esso si dovranno
inserire ulteriori sviluppi e proposte. È una tappa nella realizzazione del
progetto che prevede, in stretta relazione con il momento espositivo, la
costituzione di un archivio, che si propone insieme come centro per la raccolta
e
la conservazione e per la promozione di iniziative di ricerca e di dibattito.
La collocazione stessa dal museo in questa sede è parte integrante del progetto: quest'edificio, luogo polivalente di incontro e di intreccio tra attività
essenziali nell'economia del paese e della Valle, ospitava - oltre al torchio, alla macina, al mulino, che si sono potuti conservare che sono stati
inseriti organicamente nel percorso espositivo- una segheria, un frantoio per
la ghiaia, una forgia (da prima a mantice, poi a tromba idraulica ) che serviva
al lavoro del maniscalco e alla produzione di utensili per boscaioli e carbonai.
L'intenzione di costituire un museo, già espressa dal comune
di Schilpario nei primi anni settanta, si è a poco a poco concretizzata, grazie
agli esiti di svariate iniziative. Un gruppo di giovani, coordinati dalla
biblioteca civica, aveva già promosso nel 1977 una raccolta di manufatti
fotografie, ora patrimonio del museo; nel 1978 il comune avviava le procedure per
l'acquisto dell'edificio, successivamente ristrutturato con fondi del comune e
con il contributo della regione Lombardia.
Ma è soprattutto grazie alla collaborazione attiva e partecipe di tutti coloro
che hanno fornito oggetti, documenti, testimonianze, consigli, che il
progetto ha trovato concreta attuazione. A tutti un caloroso ringraziamento:
questa collaborazione rimane la base indispensabile per ogni sviluppo futuro.
NOTA: I termini
dialettali sono scritti in corsivo e tra apici; per la comprensione di questi
termini si può consultare il glossario
redatto da Alessandro Capitanio. Il
glossario è costantemente
aggiornato.