MADONNINA di COLERE
COMITATO PER LE CELEBRAZIONI DEL 350° ANNIVERSARIO DELL'APPARIZIONE DELLA MADONNINA DI COLERE
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Carissimi fratelli e sorelle di COLERE!

Carissimi fratelli e sorelle di COLERE!
Chi vi scrive è un colerese purosangue, proveniente dalla antichissima frazione di Carbonera. Ho vissuto i miei primi 11 anni arroccato alla chiesetta di S.Rocco. A proposito della nostra Madonnina, ho dei ricordi ancora vivi negli occhi: ricordo i lavori al Santuario; ricordo benissimo la S.Messa celebrata al Santuario prima dell'espropriazione del comune di Dezzo. A me diedero, data la mia età e statura, un libro da portare a Colere. Ricrodo il suono della campana che chiamava tutti, armati di bastoni in fondo al paese per difendere i nostri diritti. Ma ricordo la devozione di tanti ex-deportati che nel 1945-46 venivano al Santuario a piedi nudi per ringraziare la Madonnina per il ritorno al paese natio, nella loro famiglia. E ho mantenuto anch'io, pur lontano dal paese dal 19 agosto del 1946 una devozione particolare alla nostra Madonnina. Da quando nel lontano 1960 diventai sacerdote il mio appuntamento annuale al Santuario in quel 2 luglio è mancato raramente: proprio per un'impossibilità fisica o di forza maggiore. Oggi posso testimoniare come TESTIMONE OCULARE che il 2 luglio 1954 presi parte ai festeggiamenti per il 300 anniversario: ero giovane studente di 19 anni e con i miei confratelli studenti cantammo alla Messa pontificale celebrata da S.E. Monsignor GianCrisostomo MARINONI, cappuccino pure lui, originario di Clusone. Ricordo e rivedo la folla enorme e anche tanti emigranti ed ex-deportati con i loro piedi nudi per il voto fatto durante la prigionia. Conservo tutto questo bagaglio di ricordi nel cuore. Sarò anch'io un giorno durante la settimana dal 9 al 16 maggio: settimana in cui Carbonera ospiterà lo stendardo e la corona aurea della nostra Madonnina. E poi ci vedremo, se piace al Signore, il 2 LUGLIO 2004!

P.GIANMARCO BELINGHERI, cappuccino

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