La profondità di campo varia con il tipo di
obiettivo usato o per essere più precisi con la lunghezza focale dell'obiettivo.
Come regola generale si può dire che più un obiettivo ha una focale lunga minore è la
sua profondità di campo.
Questa caratteristica spiega perché comunemente si dice che il teleobbiettivo (che ha
focale lunga) tenda ad "appiattire i piani" in quanto l'immagine sembra
estremamente "piatta".
Questo fenomeno è in parte dovuto al fatto che avendo il teleobiettivo una scarsa
profondità di campo i piani prima e dopo di quello messo a fuoco risultano sfocati.
Un discorso esattamente contrario lo si ha con il grandangolo che (avendo la focale più
corta di tutti gli altri obiettivi) ha una profondità di campo maggiore di quella di
qualsiasi altro obiettivo. Per questo motivo il grandangolo è l'ideale per tutte quelle
foto in cui occorre che siano a fuoco sia i piani vicini sia quelli lontani come ad
esempio nelle foto di portici, viali alberati, panorami ed inoltre rimpicciolendo le
immagini farà apparire i portici più lunghi, i viali più larghi ed i panorami più
ampi.
Per spiegare bene il perché la profondità di campo è legata alla focale dell'obiettivo
occorrerebbe un discorso matematico estremamente lungo e abbastanza complesso ma in questo
caso basta sapere che la relazione che c'è tra i piani-immagine ed i piani-oggetto
(ovvero quella che dà la profondità di campo) è strettamente legata alla focale
dell'obiettivo.
E semplificando al massimo il discorso si può dire che per ottenere un corretto cerchio
di confusione occorre necessariamente spostare i due punti-immagine sfocati che cadono
rispettivamente prima e dopo la pellicola. Questo spostamento ha come diretta
conseguenza lo spostamento dei rispettivi piani-oggetto che delimitano la
profondità di campo. In un obiettivo con focale lunga lo spostamento dei
piani-oggetto è relativamente più grande di quello dei piani-immagine e quindi
anche la distanza tra loro (la profondità di campo) rimane relativamente grande;
mentre in un obiettivo con focale corta lo spostamento dei piani-oggetto è molto
più grande di quello dei piani-immagine e quindi la loro distanza (la profondità di campo) risulta essere molto grande.