COMUNE DI AZZONE - VALLE DI SCALVE (BERGAMO)
tel. 0346 54001 fax. 0346 53777 e-mail: comune.azzone@scalve.it |
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Consiglio comunale | Censimento 2001 | Gregorio Morelli (1530-1602) |
Le immagini dell'ingresso di Don
Battista - maggio 2010
Le immagini del falò
- maggio 2010
Il comune di Azzone
Lo
stemma è stato concepito per poter rappresentare nel modo migliore il nostro
Comune. La lettura e il significato sono i seguenti:
1) Le tre stelle rappresentano in modo simbolico i centri abitati di
Azzone, Dezzo e Dosso, che assieme formano il Comune di Azzone.
2) Il profilo montuoso riproduce in modo reale e proporzionato il Pizzo
Camino e le Pale, che delimitano a monte il territorio Comunale.
3) Il soggetto principale dello stemma è costituito dalla Torre Civica
del paese di Azzone. Monumento medioevale simbolo di tutto il Comune dove, la
meridiana e poi la campanella hanno scandito il tempo e la storia dei nostri
paesi.
4) La scritta “TUTUS IN SILVIS” (SICURO NELLE SELVE) è stato preso dallo
stemma della Valle di Scalve di cui Azzone è uno dei quattro Comuni componenti.
Azzone.
(m 970 slm - superficie territoriale ha. 1684)
In Antico
Regime era una delle contrade della
Comunità Grande di Scalve.
Nel 1669 si dota di un proprio Statuto “di contrada” (Cortesi M., 1983). Nel
1797, con la fine del dominio veneto, si costituisce in comune con la
denominazione di Azzone, con una estensione territoriale inferiore a quella
attuale in quanto non comprendeva la porzione di Dezzo che acquisisce solo nel
1805. Con la concentrazione dei comuni del 1809 viene aggregato a Vilminore ed
uniti insieme a Oltrepovo e a Colere. Nel 1816 i comuni riacquistano la loro
autonomia.
Con R.D. del 8 dicembre 1927 n. 2775 viene
unito a Colere in un comune denominato Dezzo di Scalve con capoluogo in Dezzo. I
due comuni vengono ricostruiti nel 1947 con le denominazioni e le circoscrizioni
preesistenti all’entrata in vigore del decreto di unione.
(Tratto da "Atlante Storico del territorio bergamasco" edito dalla Provincia di
Bergamo)
Il Pedrini asseriva che Zoni Antico o
di Sopra (l’antico Azzone), debba considerarsi uno dei centri più antichi della
Valle, anche se non l’unico. Il suo nome antico doveva essere HOME nel senso di
“abitazioni primitive”, o semplicemente “luogo abitato”; più tardi cambiò l’H in
S, trasformandosi in SOME, come ancor oggi si chiama la località posta a
mezzogiorno di Azzone.
Divenne poi Zone e si cominciò col dire: andare A-ZO-NE, che ben presto finì col
dare il nome al nuovo villaggio costruito dove oggi sorge Azzone.
Il dialetto è sempre più persuasivo e da non perdere mai di vista nella ricerca
dei genuini significati; ancor oggi, ad esempio, “andiamo ad Azzone” si dice:
“M’va a Su”. Ma la “S” era in antico una “H” aspirata “HU” accorciamento di HUME,
che diventa SOME per poi finire in ZONE.
E’ solo un esempio, che però ci mette sulla strada maestra per identificare
altri centri preistorici di nostro interesse, come Colere, Schilpario, Barzesto,
Nona, Bueggio, ecc…
(tratto da "Antica repubblica di Scalve" di Ettore Bonaldi)
Panorama |
La chiesa |
La Torre Civica |
Altare nella parrocchiale |
Antico portale |
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