BREVI CENNI STORICI

Il "Cesuĺ" di Colere cela nel tempo la sua origine.
Quando la "vicinia" di Colere nel 1459 divenne parrocchia di S. Bartolomeo, i fedeli si radunavano in una chiesa che possiamo intravedere, osservando le pareti decorate dell’attuale presbiterio.
Da quei fedeli fu edificata una seconda navata.
Ebbe coś origine la chiesetta descritta da San Carlo Borromeo nei verbali della sua visita avvenuta il 29 settembre 1579.
San Carlo sia per la staticità precaria sia per le esigenze della gente e per l’orografia, sia per il momento storico volle un restauro totale della chiesa.
Si ebbe il Cesuĺ che ora possiamo ammirare dopo il restauro voluto dall’Amministrazione Comunale e quasi terminato dalla sagacia del gruppo Alpini.
Nella chiesa sono visibili:
- frammenti di affreschi del XV, XVI, XVII secolo;
- un altare in legno del ‘500 di scuola camuna;
- Madonna e Santi, dipinto ad olio su tela di Lattanzio Querena del 1796;
- Madonna e i Santi Sebastiano, Nicola da Tolentino e Rocco di Francesco Pagani, del 1659.
(Biblioteca comunale di Colere)