GIOVANNI BELOTTI
(Selva di Zandobbio 1713 - Vilminore 1791)
Arciprete a Vilminore dal 1756 al 1791
(di Miriam Romelli)
1756, inizio della "Guerra dei Sette Anni"
1776, dichiarazione dindipendenza dellAmerica
1780, Rivoluzione industriale in Inghilterra
1787, promulgazione della Costituzione degli Stati Uniti dAmerica
1788, sentenza veneziana che assegna i beni delle Vicinìe agli antichi originari della
Valle
1789, il 14 luglio scoppia la Rivoluzione Francese
1790, crollo del campanile di Vilminore
Dopo la morte dellArciprete Acerbis e i dieci anni di permanenza
a Vilminore dellArciprete Zappella, giunge nel capoluogo scalvino don Giovanni
Belotti, nato nel 17 13 a Selva di Zandobbio; contemporaneamente al suo ingresso a
Vilminore, nel 1756, iniziò la "Guerra dei Sette Anni", combattuta tra Francia
e Inghilterra che si contendevano il dominio del mondo intero. Una delle conseguenze della
guerra fu la spartizione delle terre del nord oltreoceano tra Francia e Inghilterra;
questultima concederà la costituzione del Congresso Americano, una specie di
Governo. sotto la giurisdizione della madre patria inglese. Ma nel 1776 il Congresso
americano proclama la "Dichiarazione di Indipendenza": solo nel 1783, con la
pace di Versailles, lInghilterra la riconoscerà.
Nel 1780, mentre nella nuova fabbrica del. rame del Tino, costruita negli anni 1778-1779,
si cola il pregiato metallo, ha inizio in Inghilterra la Rivoluzione industriale: in
seguito al1invenzione di un gran numero di macchinari azionati. da energia
meccanica, tra cui il telaio meccanico e la macchine a vapore, nacquero le prime industrie
moderne collocate nelle città.
Purtroppo, nello stesso anno, una rovinosa piena del Tino distrusse completamente la
fabbrica che non fu più ricostruita.
Nel frattempo, il 21 marzo 1788, il governo veneziano promulga. la sentenza che assegna ai
soli antichi originari della Valle i beni appartenenti alle Vicinie - unaggregazione
delle famiglie del luogo formatasi allinizio del millennio. La Rivoluzione Francese,
che scoppia il 14 luglio dellanno successivo con la presa della Bastiglia, sembra
qui lontana anni luce e, forse, nessuno ne sente la necessità né leco. Fa
sicuramente più "rumore", qui, il crollo del campanile che avviene nel 1790
alle ore 12,05 del 3. settembre. LArciprete Belotti vede andare in fumo
unopera a cui aveva dato un notevole contributo; la storia non lo dice, ma
probabilmente il dispiacere per l'accadimento lo accompagnò alla morte, avvenuta ad un
anno di distanza, nel gennaio del 1792. Verrà sepolto sotto il Presbiterio, accanto al
suo predecessore. La lapide che ricopriva la sua tomba è ora affissa allentrata
laterale ovest della chiesa di Vilminore.