Angelo Milesi
Nativo di San Giovanni Bianco
Arciprete a Vilminore dal 1880 al 1905
(di Miriam Romelli)
1881 - La Francia occupa la
Turchia
1882 - Nasce le Triplice Alleanza
Inizia la conquista dell'Eritrea da parte dell'Italia
1886 - l'8 dicembre nella grotta di Lourdes viene benedetta la statua dell'Immacolata che
si trova oggi nella Chiesa di Vilminore
1887 - l'11 febbraio la statua della Vergine viene solennemente collocata nella Chiesina
annessa alla Parrocchiale, da allora, e Lei dedicata.
Muore Depretis, esponente della sinistra storica e Francesco Crispi diviene Presidente del
Consiglio.
1900 - il 29 luglio viene assassinato il Re d'Italia Umberto I
Un anno dopo l'arrivo a Vilminore
dell'Arciprete Angelo Milesi, che aveva svolto in precedenza le funzioni di Parroco di
Castione della Presolana, la Francia occupa il territorio tunisino; l'Italia, che pensava
di farne una propria colonia, si alleò allora con Austria e Germania dando luogo ad una
intesa politica che verrà chiamata "Triplice Alleanza". Questo accordo che
rimase in vigore fino all'anno 1912, non fu visto di buon occhio da molti italiani, che
ancora consideravano l'Austria un "nemico" della penisola anche perché occupava
ancora i territori di Trento e Trieste. L'anno seguente, il 1882, venne allargato il
diritto di voto a tutti i cittadini maschi maggiorenni che sapevano leggere e scrivere
oppure potevano pagare allo stato una tassa di 20 lire. Contemporaneamente l'Italia da il via alla
campagna di conquista dell'Eritrea, un territorio dominato dall' Abissina: cinque anni
più tardi, nel 1887, 500 soldati italiani verranno uccisi a Dogali da 7000 abissini e
Francesco Crispi diverrà Presidente del Consiglio dopo la morte di Depretis, il capo del
Governo che aveva guidato, fino a quel momento, la Sinistra Storica. Nello stesso anno, precisamente l'11 febbraio, una
solenne processione accompagnò nella Chiesa di Vilminore la statua dell'Immacolata, che
venne collocata nella Cappella a fianco della Parrocchiale, ora sede di questa mostra.
Questa "Chiesina", fino ad allora detta "dei Disciplini" e benedetta
il 22 ottobre 1767, era invece probabilmente dedicata a San Francesco, considerato che il
quadro del Santo che riceve la stigmate (Cavagna - 1625) e tuttora esposto nella Cappella,
fu, sino all'11 febbraio 1887, sull'altare ove ora si trova la statua della Madonna. La sostituzione e la conseguente dedicazione della
Chiesina alla Vergine di Lourdes, apparsanella
località francese l'11 febbraio 1858, fu voluta dallo stesso Arciprete Milesi, che fece
portare a Vilminore la statua benedetta nella grotta di Lourdes l'8 dicembre dell'anno
precedente. L'Arciprete Milesi si occupò inoltre del riordino dell'archivio della
Parrocchia, facendo trascrivere molti dei numerosi documenti che vi sono tuttora
conservati. Nel 1880 Francesco Crispi varò il nuovo codice
penale -detto Codice Zanardelli, dal nome del giurista bresciano che ne curò la stesura-
grazie al quale venne abolita la pena di morte e fu stabilita la libertà di sciopero. Nel
1896, in seguito all'eccidio di 5000 soldati italiani avvenuto -il 1° marzo- ad Adua ad
opera degli abissini, Crispi diede le proprie dimissioni -il 9 marzo- determinando la fine
del governo della sinistra storica che porterà alla così detta "crisi di fine
secolo". Un altissimo tasso di disoccupazione ed un
icremento del prezzo del pane causarono nel 1898 furiose manifestazioni di protesta a
Milano, dove il generale Bava Beccaris sparò sulla folla dei manifestanti (e per questo
ricevette dal Re Umberto I la gran Croce dell'Ordine Militare di Savoia) provocando un
centinaio di morti fra la popolazione civile; seguirono dua anni di governo reazionario
del generale Polloux che acutizzò i contrasti sociali. Il 29 luglio dell'anno 1900 l'anarchico Bresci
assassinò il sovrano sabaudo che rimase così vittima della politica impopolare degli
ultimi anni, anche per il sostegno dato all'azione violenta di Bava Beccaris. Anche in Valle di Scalve la tragica mancanza di
posti di lavoro portò molte famiglie sull'orlo della rovina: nel tentativo di dare almeno
in parte un'occupazione agli uomini di Vilminore l'Arciprete Milesi promosse la
costruzione degli Archi presenti a Vilminore, all'ingresso del paese, in località Pont
(dove sul frontespizio appare la scritta "PER CRUCEM AD LUCEM" - AD.MCM) e lungo
la (attuale) via Valgimigli.
Nell'anno seguente, 1901, il Re Vittorio Emanuele III chiamò alla guida del governo il
giurista Zanardelli, il quale nominerà suo ministro degli esteri Giovanni Giolitti,
segnando così l'inizio dell'età giolittiana" (1903-1914). Nel 1905 l'Arciprete Milesi "deluso ed
amareggiato anche a causa dei molti raggiri dei quali fu vittima" - riferisce Eugenio
Pedrini, storico dell'epoca, lasciò Vilminore per tornare a San Giovanni Bianco, suo
paese natale, dove morirà 5 anni più tardi.